Le segnalazioni
- Il presidio della correttezza delle informazioni contenute nei bilanci e nelle segnalazioni di vigilanza costituisce obiettivo prioritario dei sistemi interni di controllo delle banche in quanto l’attenzione riservata dalla Banca d’Italia in qualità dei dati contenuti nei bilanci e nelle segnalazioni bancarie è significativa.
- Il recente avvento dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS; IAS=International Accounting Standards, IFRS=International Financial Reporting Standards) e il conseguente processo di aggiustamento dei sistemi segnaletici hanno profondamente modificato strutture e contenuti di bilanci e segnalazioni di vigilanza. La procedura in seguito alla suddetta valutazione recepisce altresì tutte le innovazioni introdotte nel bilancio e nelle segnalazioni di vigilanza dalle recenti disposizioni della Banca d’Italia (circolare 262, circolare 49/18°aggiorn. e circolare 115/13°aggiornamento).
La procedura si articola in due moduli principali:
1. il primo modulo effettua i controlli di fonte comune del bilancio con riguardo allo stato patrimoniale, al conto economico e alle parti B, C, E, F della nota integrativa;
2. il secondo modulo effettua i controlli di fonte diversa del bilancio e dei corrispondenti dati delle segnalazioni di vigilanza (sezioni VI, VIII, IX della matrice dei conti e sezioni I, II, III, IV delle segnalazioni consolidate).
Controlli di fonte comune
I controlli di fonte comune consistono:
nel calcolare le differenze di valore eventualmente esistenti, alla medesima data di riferimento, tra aggregati similari del bilancio. Per “aggregati similari”si intendono aggregati identici ma analizzati da differenti prospettive di valutazione;
nel selezionare gli scostamenti e le incongruenze rilevate, i quali sono normalmente indicativi di errori da emendare;
nell’approfondire le cause delle discrepanze, per provvedere alla correzione degli eventuali errori riscontrati.
Controlli di fonti diverse
I controlli di Fonti diverse consistono:
nel calcolare le differenze di valore eventualmente esistenti, alla medesima data di riferimento, tra aggregati corrispondenti di differenti fonti informative (ad esempio, matrice dei conti e bilancio individuale);
nel selezionare gli scostamenti rilevati, i quali sono normalmente indicativi di errori da rilevare;
nell’approfondire le cause delle discrepanze, per provvedere alla correzione degli eventuali errori riscontrati.