Software
PROCESSO 3: Gestione Istruttoria / P.E.F.
Procedura PEF FIN2000
Step 1
1 - OBIETTIVI
La procedura Fin2000 PEF – Pratica Elettronica in quanto modello di natura statico-qualitativa ha l’obiettivo di determinare la P.d. ( Probabilità d default) e consente:
a) Un maggiore uniformità di giudizio;
b) L’accentramento delle decisioni di concessione nell’ambito di un modello definito (il modello consente di meglio codificare gli ambiti di discrezionalità del gestore di relazione);
c) La gestione decentrata da parte di alcune informazioni qualitative ma verifica accentrata del loro impatto sul rischio (l’inserimento dell’informazione qualitativa avviene centralmente);
d) L’accentramento di alcune analisi (es. di bilancio e andamentale) e riduzione dei tempi di istruttoria;
Fin2000 non ha possibilità di modificare la Pd calcolata sulla base di un giudizio oggettivo che andrà comunque supportato da elementi ben specificati. A eccezione di questi casi, quindi, la discrezionalità del gestore si concentra su alcune aree dell’analisi qualitativa: solamente compilando la sezione qualitativa della Pef ha la possibilità di contribuire in una certa misura alla determinazione del rating finale dell’impresa.
Step 2
1.1 - Gli impatti della P.E.F.
Fin2000 Fideiussioni – Modulo P.E.F. , applicando le disposizioni di Basilea 2 ha quindi implementato una revisione dei processi di affidamento (Pratica Elettronica di Fido, P.E.F.) con importanti impatti sui seguenti aspetti:
- Conoscenza del cliente (raccolta dei dati e delle informazioni per conoscere il cliente);
- Offerta dei prodotti e servizi (in base alle esigenze manifestate dal cliente o che emergono dal processo di conoscenza);
- Erogazione del credito di firma (concessione del fido per credito firma in base al merito creditizio);
- Gestione della relazione di clientela (gestione e monitoraggio andamentale del credito e, in generale, gestione delle esigenze del cliente che derivano dal rapporto con la 106 o 107).
La Pratica elettronica di fido, nella sostanza, ha modificato il processo di erogazione del credito di firma migrando, nell’ambito del sottosistema Risk management da valutazioni di natura soggettiva formulate dall’istruttore della proposta, a valutazioni basate su uno score strutturato che utilizza un modello di analisi quantitativa, qualitativa e andamentale, che integra comunque il contributo di esperienza e conoscenza degli operatori creditizi/analisti.
Il sistema di rating di Fin2000 - Procedura PEF - raccoglie un insieme di informazioni per ogni singolo cliente:
- dati anagrafici,
- andamentali relativi ai confidi, alle banche convenzionate, e al sistema,
- dati qualitativi,
- dati di bilancio,
- note pregiudizievoli,
- informazioni / valutazioni experien
- Ce. Ri. – Informazioni provenienti dalla Centrale Rischi,
che consentono al sistema decisionale di produrre i parametri (rating che definiscono l’ E.F.I. (Esito Finale Interno) di accoglimento o non accoglimento della proposta di affidamento tramite credito di firma.