Affinchè un’attività finanziaria sia classificabile in tale portafoglio è necessario che vi sia l’intenzione e la capacità dell’entità di possederla sino alla scadenza; inoltre tale attività deve prevedere pagamenti fissi o determinabili e avere una scadenza fissa.
Infine, possono rientrare in tale portafoglio le attività finanziarie quotate in un mercato attivo.
Lo IAS 39 definisce tali investimenti come attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi e determinabili e scadenza fissa che un’entità ha l’effettiva intenzione e capacità di possedere sino a scadenza ad eccezione di:
a) quelli che l’entità all’atto della rilevazione iniziale designa come al fair value rilevato a conto economico;
b) quelli che l’entità designa come disponibili per la vendita; e
c) quelli che rientrano nella definizione di prestiti e crediti.
Un’entità non può classificare alcuna attività finanziaria come posseduta sino alla scadenza se l’entità ha, nel corso dell’esercizio corrente o dei due precedenti, venduto o riclassificato un importo non irrilevante di investimenti posseduti sino alla scadenza prima della loro scadenza, salvo le vendite o riclassificazioni che:
a) siano così prossime alla scadenza o alla data dell’opzione dell’attività finanziaria che le oscillazioni del tasso di interesse del mercato non avrebbero un effetto significativo sul fair value dell’attività finanziaria;
b) si verifichino dopo che l’entità ha incassato sostanzialmente tutto il capitale originario dell’attività finanziaria attraverso pagamenti ordinari programmati o anticipati; o
c) siano attribuibili a un evento isolato non sotto il controllo dell’entità, che non sia ricorrente e non potrebbe essere ragionevolmente previsto dall’entità.
Lo IAS 39 ritiene che il metodo di valutazione più appropriato per la maggior parte delle attività finanziarie sia il fair value. Conseguentemente, la valutazione al costo ammortizzato è considerata un’eccezione che viene consentita solo in presenza di determinate condizioni. Non è un caso che la classificazione degli strumenti finanziari nelle due categorie che prevedono la valutazione al fair value è sempre consentita e non ha vincoli, mentre la classificazione nelle due categorie valorizzate al costo ammortizzato è sottoposta a numerose condizioni soggettive e oggettive.
In particolare, per la classificazione di un’attività finanziaria nella categoria “posseduti sino a scadenza”, lo IAS 39 prevede una serie di requisiti, alcuni dei quali sono di natura oggettiva e attengono alle caratteristiche dell’attività finanziaria, mentre altri sono di natura soggettiva e sono connessi alle scelte operate dall’entità in sede di classificazione.
In dettaglio, è necessario che l’attività finanziaria preveda pagamenti fissi o determinabili e abbia una scadenza e che l’entità abbia l’effettiva intenzione e la capacità di possedere l’attività finanziaria sino al termine della sua vita residua. Inoltre, lo IAS 39 prevede, in caso di vendita e/o riclassificazione ad altra categoria, una specifica penalizzazione.